Il paziente ha voluto rifare un ponte esteticamente non più in condizioni ottimali. Siamo intervenuti rifacendo il lavoro renrìdendolo esteticamente e funzionalmente migliore.
Il paziente presentava un’arcata superiore particolarmente compromessa. Sono intervenuto salvando i denti salvabili con cure canalari, perni in fibre di vetro e un ponte circolare di 12 elementi in lega composita. Il risultato finale è quello di una bocca nuovamente in ordine.
In questo caso al paziente mancava un incisivo laterale. Potendo contare su due denti adiacenti sani, ho optato per un ponte Maryland, una soluzione che permette di incollare il nuovo dente in ceramica attraverso due sottili alette in metallo appoggiate all’interno dei denti sani. Si tratta di una soluzione non invasiva, per la quale è richiesto soltanto un minimo ritocco dei denti-pilastri, in modo da preservarne l’integrità.
Dopo 10/15 anni di buon funzionamento della capsula, la gengiva di questo paziente si è ritirata, evidenziando il bordo scuro della radice devitalizzata. In questo caso si è intervenuti rifacendo le capsule in modo da innestarle 1mm sotto la gengiva, eliminando così il fastidioso inestetismo.
Un paziente mi chiede di risolvere un inestetismo dovuto ad una capsula rovinata: il tempo a disposizione però e poco, per di lì a qualche giorno deve sposarsi. Innanzitutto sono intervenuto sul dente incapsulato, devitalizzandolo, inserendo un perno in fibra di vetro e completandolo con una capsula nuova in ceramica. Infine ho allargato l’incisivo laterale e ridato quindi simmetria al sorriso.